Verso l'addio del superbollo
12/05/2023
Superbollo cos'è e quando bisogna pagarlo?
Il superbollo è un’imposta aggiuntiva al bollo che deve essere pagata dai proprietari dei veicoli qualora la potenza dell’auto superi i 185 kW totali. Per ogni kilowatt al di sopra di questa soglia, infatti, si dovranno sborsare 20 euro in più oltre alla quota del bollo auto. Tuttavia questo importo viene ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di immatricolazione del veicolo rispettivamente del 60%, del 30% e del 15% sull’importo totale dell’imposta. Dopo il ventesimo anno cessa l'obbligo di pagamento. Tali periodi sono calcolati a decorrere dal 1º gennaio dell'anno successivo a quello di costruzione.
Il Superbollo potrebbe essere abolito nel 2023?
A preannunciarne la cancellazione è stato il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, secondo cui l’abolizione di questa “tassa odiosa” significherebbe “dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l'automotive che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”. L’idea è stata subito promossa dall'Aci: "Finalmente! Dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell'auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile", ha detto il presidente Angelo Sticchi Damiani, che già ringrazia il governo per aver capito l' "anomalia" di questa tassa applicata alle vetture con potenza superiore ai 185 kW.
Quando potrebbe essere abolito il superbollo?
La misura potrebbe arrivare nel quadro della riforma fiscale prevista dal ddl delega, per la cui piena attuazione il governo si è dato un orizzonte di due anni.
La misura, come detto, potrebbe essere inserita nella riforma fiscale. Ma a determinare cosa si potrà fare davvero saranno le risorse a disposizione, e la prima verifica si avrà in autunno con la Nadef e poi con la Legge di Bilancio
Il superbollo è un’imposta aggiuntiva al bollo che deve essere pagata dai proprietari dei veicoli qualora la potenza dell’auto superi i 185 kW totali. Per ogni kilowatt al di sopra di questa soglia, infatti, si dovranno sborsare 20 euro in più oltre alla quota del bollo auto. Tuttavia questo importo viene ridotto dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di immatricolazione del veicolo rispettivamente del 60%, del 30% e del 15% sull’importo totale dell’imposta. Dopo il ventesimo anno cessa l'obbligo di pagamento. Tali periodi sono calcolati a decorrere dal 1º gennaio dell'anno successivo a quello di costruzione.
Il Superbollo potrebbe essere abolito nel 2023?
A preannunciarne la cancellazione è stato il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, secondo cui l’abolizione di questa “tassa odiosa” significherebbe “dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso come l'automotive che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”. L’idea è stata subito promossa dall'Aci: "Finalmente! Dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell'auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile", ha detto il presidente Angelo Sticchi Damiani, che già ringrazia il governo per aver capito l' "anomalia" di questa tassa applicata alle vetture con potenza superiore ai 185 kW.
Quando potrebbe essere abolito il superbollo?
La misura potrebbe arrivare nel quadro della riforma fiscale prevista dal ddl delega, per la cui piena attuazione il governo si è dato un orizzonte di due anni.
La misura, come detto, potrebbe essere inserita nella riforma fiscale. Ma a determinare cosa si potrà fare davvero saranno le risorse a disposizione, e la prima verifica si avrà in autunno con la Nadef e poi con la Legge di Bilancio